slider

I PROTAGONISTI

 

Alessio DI MODICA

Teatrante, clown, cuntastorie o meglio come lui ama definirsi Cuntautore, nasce e cresce ad Augusta in provincia di Siracusa nel bel mezzo del polo petrolchimico più grande d’Europa. A un certo punto, dopo anni di lavoro sul territorio, comprende l’importanza e la gioia di vivere qui e decide di dare vita a un percorso artistico significativo e radicato. L’incontro e lo studio con maestri come Pippo Del BonoMimmo Cuticchio,Dario FoEugenio Barba, Peter SchumannJango Edwards gli permette di sviluppare uno stile personale e originale sia nella messa in scena che a livello di pedagogia teatrale. Sperimenta e ricerca un linguaggio che arriva dalla contaminazione di diverse tecniche teatrali. Il suo lavoro teatrale si snoda tra la realizzazione di spettacoli sia singoli ma anche con collaborazioni importanti, lavori nelle scuole sui tema della Legalità, Diritti Civili, Memoria, progetti di formazione per lo Youth Programm della Comunità Europea e programmi di Cooperazione Internazionale per ragazzi provenienti da tutto il mondo , laboratori in case famiglia e centri diurni, workshop e conferenze atte a diffondere la conoscenza del teatro popolare del “Cunto”, del Clown e dei Pupazzi nelle Università. Una parte del suo tempo Alessio lo passa in strada tra gli anziani ad ascoltare le loro storie e a recuperare le memorie sepolte dalla storia ufficiale, per dare luce alla letteratura orale che oggi sembra perduta ma per cui ancora c’è speranza.Dal 2011 Alessio fa parte della rete internazionale di narratori.

 

CATERINA PONTRANDOLFO

Cantante/performer, attrice, drammaturga, regista, ricercatrice lucana. Dopo la maturità classica conseguita a Potenza, studia Economia Politica presso l’Università Bocconi di Milano. Segnalata al Premio Montegrotto per il Teatro 1992, si forma come attrice a Milano (dove ha vissuto dal 1985 al 1997) con Massimo De Vita (Teatro Officina) e presso la Civica Scuola D’Arte Drammatica Paolo Grassi (Drammaturgia). Studia a Milano canto lirico con le soprano Angela Nascimbeni, Akiko Kawano e Ida Saraceni e a Napoli con il baritono Sabitono Raja. Studia teatro musicale con Agustì Humet e Xavier Algans dell’ Institute del Teatre di Barcellona. Partecipa negli anni di formazione e nel corso della sua professione a numerosissimi laboratori sulla formazione dell’ attore e del cantante: da Leo De Berardinis, a Danio Manfredini, a Marco Baliani, a Davide Iodice, Giorgio Barberio Corsetti, Jean Paul Denizon, Enrique Vargas, Laura Curino, Francesca Della Monica, Kenneth Avery-Clark e Mark Goldthorp (American Musical Theatre Academy of London).

 

Moustapha Dembélé (Zam)

Griot di etnia Bwa (o Bobo in lingua bamanan e in francese), vive aSégou in MALI, sua città di nascita, e in ITALIA in Oltrepò Pavese. 
Polistrumentista, suona tutti gli strumenti tradizionali dell'Africa Occidentale: principalmente kora, balafon, n'goni, n'tamani(tamburo a braccio) e anche percussioni come calebasse, barà, djembé, dun dun, kolo kolo. E' cantante e compositore. 

 

Alberto NICOLINO

Nato a Monza nel 1972, frequenta dal 1995 al 1998 la Scuola di Formazione Attorale del Teatro del Sole di Milano dove approfondisce i linguaggi della narrazione, della danza e delle maschere teatrali. Dal 1999 conduce una ricerca sulle modalità narrative dei cuntastorie, sui canoni delle fiabe popolari e sulle tradizioni orali della Sicilia. Nel 2002 partecipa come attore a "U5", progetto teatrale dell'Unesco, che viene presentato in Svizzera nell'ambito di Expo.02.

 

Sergio DIOTTI

Sergio Diotti, il Fulesta, prosegue nel suo lavoro di recupero del patrimonio di storie popolari dell'Emilia-Romagna, ma parte da tempo anche all’incontro con culture, narrazioni, repertori “altri”.
In questi ultimi anni infatti ha presentato con successo gli spettacoli del “Ciclo del Fulesta” in molte programmazioni italiane e all’estero (Francia, Belgio, Spagna, Svizzera, Canada, Brasile, Argentina, Gran Bretagna…).

Una scelta tra le tante storie, fiabe e leggende raccolte in questi ultimi anni, tra viaggi e tournée, attività di formazione, incontri, ricerche sul campo.
Dalla “Leggenda sulla nascita del primo Romagnolo” alla “Favola di Zizarcì”, uno degli eroi popolari più minuscoli e simpatici; dalla “Favola del Pidocchio e della Pulce”, che Italo Calvino collocava tra i “must” della favolistica italiana, a una surreale “Gara di indovinelli” che rinnoverà per qualche minuto i fasti del tempo in cui l’oralità interpretava il mondo con fantasia e rigore al tempo stesso.

 

Fioravante REA

Autore, attore, regista, storyteller, esperto in teatro di figura, operatore e formatore didattico.
Dal 1975 al 1979. Collabora come “attor giovane” e si forma nei gruppi di teatro sperimentale napoletano, collabora attivamente con il regista, Rosario Crescenzi del “Teatro Contro” di Napoli
Dal 1982/84 collabora con il “Teatro Setaccio e Burattini” di Reggio Emilia, diretto da Otello Sarzi Madidini – in qualità di, attore animatore, partecipando a rassegne di teatro nazionale e internazionale.
Dal 1985/87, collabora attivamente come attore/animatore nella compagnia “Il Sole e la Luna” di Napoli – diretta da Cristina Donadio. Nel 1990, vince il “Fliaco d’oro” con “Pulcinella a perso il naso” – liberamente tratto dal “Naso” di Gogol – “Premio Teatrale Pulcinella 1990” edizione “Il Domani” di Napoli.
Nell’anno 1990 in qualità d’animatore di pupazzi partecipa al programma di Pippo Baudo su RAI 2 programma “Gran Premio”. Anno 1991, in qualità di regista e attore/animatore, partecipa alla trasmissione televisiva PIACERE RAI UNO condotta da Toto Cotugno. Dal 1998 decide di occuparsi del linguaggio audiovisivo con e per i ragazzi a rischio, o comunque, progetti inerenti a problematiche d’indubbio valore sociale, vince premi di carattere nazionale. Negli ultimi anni in collaborazione con Magazzini di Fine Millennio in qualità di storyteller si occupa di tradizioni orali, fiabe raccontate con musica dal vivo con le quali partecipa a numerosi festival e rassegne specializzate. Ancora, operatore didattico e formatore collabora attivamente con scuole e università con progetti psico-fisici e sensoriali legati alla parola e alla scrittura e al teatro di figura. Università Roma3: a cura della prof. Valentina Venturini, presenta “Dissertazione sull’uomo e la necessità del narrare”di F. Rea. Complesso S. Sofia di Salerno/Seminario di Teatro: maestri, poetiche e tradizioni – “Dal cunto alla narrazione” seminario a cura di U. Vuoso con F. Rea.

 

Carlo FAIELLO

Nasce nei Quartieri Spagnoli di Napoli. 
Si diploma presso il Conservatorio della sua città.                
Inizia la sua attività da professionista nell'orchestra di Roberto De Simone, partecipando ad opere come: La Gatta Cenerentola, Cantata di Masaniello, Carmina Vivianea, Le disgrazie di Pulcinella...
Dal 1984 al 1998 entra a far parte della Nuova Compagnia di Canto Popolare, collaborando sia come contrabbassista in numerosi festivals internazionali (Atene, Barcellona, Tokyo, Toronto, Algeri, Caracas, Lione, Amburgo.....) e sia come autore/compositore in quattro album: “Medina” CGD (1992); ”Tzigari” CGD (1995); “Incanto Acustico” CGD (1996); “Pesce d’ ‘o mare” EMI (1998); tra cui due composizioni presentate al Festival di San Remo: "Pe' Dispietto" CGD (1993) - premio della critica - e "Sotto il velo del cielo" EMI (1998).
Compone testi e musiche per i progetti discografici di Roberto Murolo: “Ottantavogliadicantare”  CGD (1992); "L'Italia è Bbella"  PolyGram (1993)  brano con cui l'artista ottantenne debutta, eccezionalmente, a Sanremo  (1994)  aggiudicandosi il  premio alla carriera;  “I grandi duetti”  Tv Sorrisi e Canzoni (2002);  “Ho sognato di cantare”  Carosello (2002).
Nel 1993 esordisce come cantautore con l'album "Cambierà" pubblicato dalla  PhonoGram / Mercury.
Nel 1997 vince il "Premio Recanati" con il brano “Fronne”, coinvolgendo i ragazzi del Carcere di Nisida e Zulù (99 Posse).
Nel 1999  presenta in Italia e in Francia la performance "Tammurriata Remix"; in cui fonde il ritmo delle tammorre con quello dei campionatori.
Scrive testi e musiche interpretate da Lina Sastri, sia in opere teatrali  “Melos” (1999),  che in progetti discografici;  tra cui il CD "Festa" Carosello (2000). .
Nel 2001 l'etichetta "Oriente Musik" di Berlino presenta al  Welt Music Festival (Womex) – Rotterdam - il suo progetto discografico "Le Danze di Dioniso"; distribuito in tutta  Europa;  in Italia dalla Felmay
Dal 2002 al 2006 la sua  performance “Le Danze di Dioniso” è ospitata nei maggiori festivals Europei ed Italiani: “Vulcano Festival“ Germania ; “Sete Sois Sete Luas” Portogallo, Spagna, Grecia; “SchlossGoldrain” Austria; “Sconfinando – Suoni dal Mondo” Sarzana; “International FolkDance” Torino; “Itinerari Folk” Trento; “La notte della Taranta” “Diso Folk” Salento; “Carpino Folk” Gargano; “Festa della Biodiversità” Napoli; ”Ariano Folk” Irpinia; “Monsano Folk” Jesi; “Invasioni Festival” Cosenza;”Negro Festival” Cilento “Festival du Cinéma Italien” Francia…
Dal 2003 al 2005 è direttore artistico della “Festa della Biodiversità”.
Nel 2005 Squlibri Editore Roma pubblica il suo Libro + Cd “Il Suono della Tradizione”. Nel 2005 partecipa come arrangiatore al Cd di Dario Fo “Sciascià”.
Nel 2007 scrive due colonne sonore per Geo&Geo in onda su Rai 3.
Nel 2008 si esibisce di nuovo ad Atene, grazie al successo di un suo brano (Guainella); tradotto ed interpretato dall’artista greca Fotini Darra.
Nello stesso anno si esibisce la notte di Capodanno a Cagliari insieme ai Tazenda. 
Nel 2009 è produttore artistico, nonché autore/compositore del progetto solista “Anema d’ ‘o Munno” di Antonella Morea con la collaborazione di Roberto De Simone 
Nel 2010 è Direttore Musicale del: “Festival dell’Impegno Civile” – realizzato nei territori Confiscati alla Criminalità Organizzata.  
Nel 2010 pubblica l’Album “... tra il Sole e la Luna” prodotto da Il Canto di Virgilio e pubblicato da Rai Trade, Suoni del Sud, Blu & Blu .
Alcuni brani di quest’ultimo lavoro vengono scelti dal regista – drammaturgo Enzo Moscato, per la sua messinscena “Pièce Noir”, prodotta da Teatro Festival Italia.
Dal 2001 è il responsabile de “La Notte della Tammorra”, considerato dalla Regione Campania, uno dei grandi eventi della stagione dei Festivals della città di Napoli.
Nel 2011 scrive “ Tamburi e Madonne” opera in musica che viene presentata in anteprima al Festival Polyphoniques de Calvi ( Francia )

 

Ambrogio Sparagna

Musicista ed Etnomusicologo
Maranola (LT) 1957

Figlio di musicisti tradizionali di Maranola (LT), studia Etnomusicologia all'Università di Roma con Diego Carpitella con cui realizza numerose campagne di rilevamento sulla musica popolare italiana. Nel 1976 dà vita alla prima scuola di musica popolare contadina in Italia presso il Circolo Gianni Bosio di Roma dove nel 1984 fonda la Bosio Big Band, un'originale orchestra d'organetti con cui nel 1988 mette in scena Trillillì, Storie di magici organetti ed altre meraviglie, un'opera " folk" che utilizza la favola come espediente narrativo. Inizia una lunga attività concertistica in Francia e in Europa insieme a Lucilla Galeazzi e Carlo Rizzo con cui pubblica in Francia nel 91 l'album Il Trillo.
Nel 1992 scrive l'opera Giofà il servo del Re e nel 1993 la cantata Voci all'aria per Radio Tre Rai. 
Nel 1995 pubblica l'album Invito e compone La via dei Romei. L'opera, che ha fra i suoi protagonisti Francesco De Gregori nel ruolo di cantastorie, viene accolta con ampi consensi al Grand Prix Italia '96. Per il bicentenario della nascita di Giacomo Leopardi compone la cantata Un canto s'udia pe' li sentieri, trasmessa in diretta radiofonica Rai per le celebrazioni leopardiane. 
Nel 1999 compone per l'Accademia della Canzone di San Remo le musiche per Sono tutti più bravi di me, un musical diretto da Emanuela Giordano e mette in scena per il Festival Musicorum Tempora di Villa Adriana La serva padrona di Pergolesi, che ha fra gli interpreti Lello Arena nel ruolo di Vespone. 
Per il Giubileo compone una Messa popolare per soli, coro, assemblea, orchestra d'archi e strumenti popolari che viene presentata a Ravenna nel Duomo e a Roma nella Chiesa di S. Ignazio.
Pubblica l'album L'avvenuta profezia, Viaggio nelle Pastorali e nei repertori del Natale
Nell'Aprile del 2001 ospite con la Bosio Big Band dei Concerti di Radio Tre dalla Sala Paolina del Quirinale e pubblica l'album Vorrei ballare. A dicembre mette in scena Voi ch'amate una sacra rappresentazione per attori, soli, coro e orchestra di strumenti popolari. 
Nell'estate del 2002 compone con Giovanni Lindo Ferretti AttarantaTradizione/Tradimento e nella primavera del 2003, su commissione della Regione Basilicata, Passaggio alla città, un'originale cantata su testi di Rocco Scotellaro. Nell'inverno del 2003 compone con Lindo Ferretti l'oratorio sacro Litania che viene presentato in diretta radiofonica dalla Cappella Paolina del Quirinale e successivamente pubblicato dalla Eidel. Contemporaneamente pubblica il suo decimo album dal titolo Ambrogio Sparagna dove riveste un inedito ruolo di cantastorie 
Dal 2004 al 2006 è Maestro concertatore del Festival la Notte della Taranta dove per líoccasione fonda una grande orchestra di sessanta elementi composta da strumenti popolari, con cui dà vita per tre anni di seguito a spettacoli straordinari a cui prendono parte decine e decine di migliaia di spettatori e a cui partecipano in qualità di ospiti anche Franco Battiato, Francesco De Gregori, Lucio Dalla, Gianna Nannini, Carmen Consoli, Piero Pelù, Francesco Di Giacomo, Giovanni Lindo Ferretti , Peppe Servillo e tanti altri. Con l'Orchestra popolare della Notte della Taranta realizza alcuni grandi concerti in Italia e all'estero, in particolare in Cina nel maggio del 2006 con un grande concerto a Pechino. I risultati di questo lavoro sono stati pubblicati in due dischi,registrati dal vivo in occasione dellíedizioni 2005 e 2006 della Notte della Taranta,editi dall'Auditorium Parco della Musica di Roma.
Nell'inverno del 2006 pubblica l'album Fermarono i cieli, dedicato ai canti popolari sacri del repertorio di Natale. 
Nell'inverno del 2006 il Ministro dei Beni Culturali Francesco Rutelli lo nomina consulente per la musica popolare nella Commissione ministeriale per la tutela e promozioni delle tradizioni popolari. Nell'estate del 2007 fonda l'Orchestra Popolare Italiana dell'Auditorium Parco della Musica di Roma, un grande gruppo strumentale residente allíinterno dell'Auditorium allo scopo di promuovere il repertorio della musica popolare italiana.
Collabora al Ravenna Festival realizzando delle produzioni originali fra cui il Dante Cantato, uno spettacolo che propone alcuni canti della Divina Commedia cantati secondo lo stile musicale dei pastori e Sale un canto mentre cala il sole, uno spettacolo che realizza nelle saline di Cervia.
Ha inoltre al suo attivo un'intensa attività concertistica internazionale realizzata periodicamente in numerosi paesi europei ed extraeuropei; un'ampia esperienza di didatta realizzata anche in ambito universitario, in particolare a Parigi dove ha insegnato Etnomusicologia nel biennio 1991/1992 presso l'Ottava Università,e la pubblicazione di numerosi saggi e documenti audiovisivi sulla musica popolare italiana.

 

La Banda della Ricetta

Le Donne del CantaMangio
Voci, Organetto, Putipù, Clarinetti, Contrabbasso, Tamburelli & Ortaggi
Clara Graziano
voce, organetto, putipù
Valentina Ferraiuolo
voce, tamburelli
Teresa Spagnuolo
clarinetto, clarinetto basso
Flavia Ostini
contrabbasso, banjo
“La musica è il cibo dell’amore”, ricorda Shakespeare e questo filo rosso è seguito dalle musiciste che danno vita a un nuovo originale progetto di Clara Graziano “La Banda della Ricetta” in cui si canta del buon cibo in un repertorio accattivante e divertente.
I sapori e i saperi musicali dello spettacolo vengono sia dal repertorio folk della tradizione popolare italiana, sia da brani portati al successo da alcuni grandi interpreti come Domenico Modugno (La cicoria e ‘O cafè), Caterina Bueno (Fagioli ‘olle ‘otenne), Nino Ferrer (Il baccalà), Piero Ciampi (Il vino) e da tanti altri originali.
La Banda della Ricetta, che rivede insieme il duo “Fiamma e Scintilla” (Clara Graziano e Valentina Ferraiuolo) propone nuovi arrangiamenti dove non mancano influenze di diversi linguaggi musicali.
Le ragazze della Banda, in scena con le loro “parannanze e i loro attrezzi da cucina”, ci conducono in un viaggio garbato e saporito tra cibo e musica facendo scoprire una collezione di pietanze sonore e storie gustose. Durante il concerto sorprese culinarie e profumi speciali!